Sorpasso ciclisti: in gruppo intralciano meno che in fila
L’articolo 148 del codice della strada parla chiaro:
“I ciclisti devono procedere su unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano e, comunque, mai affiancati in numero superiore a due; quando circolano fuori dai centri abitati devono sempre procedere su unica fila, salvo che uno di essi sia minore di anni dieci e proceda sulla destra dell’altro.“
Cosa significa? Che su tratte extraurbane ed urbane i ciclisti devono procedere in fila indiana. E’ consentita, tuttavia, l’affiancamento su due file unicamente sui tratti urbani purchè le condizioni della circolazione lo richiedano.
Siamo sicuri che tale modalità, sia quella più sicura e ottimale?
Come potete vedere dall’immagine il gruppo di ciclisti che forma una fila indiana (gruppo A), va a creare un serpentone di veicoli lenti lungo svariate centinaia di metri.
Nel caso del gruppo B, invece, il gruppo occupa decisamente meno spazio, permettendo un sorpasso più veloce e sicuro per le automobili che li seguono.
Facciamo due calcoli:
- 50 ciclisti su unica fila creano un gruppo lungo circa 150 m
- 50 ciclisti su due file, creano un gruppo lungo circa 75 m
- 50 ciclisti su tre file creano un gruppo lungo circa 50 m
Come ci avranno spiegato tantissime volte a scuola guida, il sorpasso deve essere il più veloce possibile: e superare 150m di bici non è facile e porta via tanto tempo.
Inoltre, una volta iniziata la manovra di sorpasso, non avremo possibilità di reinserirci in corsia a metà manovra. In questo caso, trovare una strada abbastanza lunga per superare in sicurezza non è così facile.
Il discorso cambia con un gruppo più compatto: il tempo di permanenza nella corsia opposta scende parecchio, aumentando la sicurezza del sorpasso e riducendo gli spazi.
Come abbiamo già detto in apertura, tuttavia, questa è solo teoria che non può essere messa in pratica, a meno di non infrangere il codice della strada
Perchè non se ne parla? Perchè l’automobilista, ed il ciclista, sono abituati a sorpassi millimetrici, in cui chi procede alla guida dell’auto non è abituato a rallentare o a spostarsi nell’altra corsia.
Comportamento che potrebbe cambiare con l’ultimo disegno di legge che regolamenta i sorpassi delle bici
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