Anello colle della maddalena – sentiero 10 (To)
Anello di una ventina di Km sul colle dell Maddalena (Torino). Salita asfaltata e discesa sul sentiero 10
Descrizione itinerario
Partenza subito dopo pranzo nei pressi del parco della Colletta. Destinazione Colle della maddalena.
Percorriamo la ciclabile che costeggia il lungo Po fino ad arrivare a Ponte Vittorio Emanuele. Da qua inizia la salita, interamente su asfalto. Giunti al parco della Rimembranza iniziamo la salita tra i sentierini del parco. Il parco è pieno di sentieri e c’è solo l’imbarazzo della scelta per salire.
Optiamo per la salita da viale San Gabriele (percorso giallo), abbastanza tosta per la presenza di radici e qualche gradino da affrontare in salita.
Piccola sosta in cima al colle dove si erge la statua-faro della vittoria, una statua alta 18,5 metri, una delle più alte del mondo.
Per la discesa ci sono due alternative: o il sentiero 12 o scendere da dove siamo saliti. Optiamo per la seconda scelta in modo tale da essere più vicini al sentiero 10 senza fare troppo asfalto. La discesa è abbastanza divertente per la presenza delle solite radici e gradini.
Attenzione: i sentieri del parco della rimembranza sono percorsi anche da pedoni, quaindi fate attenzione, specialmente nelle curve cieche.
Usciti dal parco della rimembranza poche centinaia di metri ci separano dal sentiero 10.
Il sentiero 10 è terribilmente affascinante, per la sua vegetazione: piante basse e verdeggianti nel primo tratto e alberi abbastanza fitti nel secondo. Il sentiero non è facilissimo e, nonostante sia fattibile con una front senza grossi problemi, una full è consigliata per la presenza di radici e qualche gradino naturale.
Le principali difficoltà di questo sentiero sono la presenza di fondi rocciosi abbastanza sconnessi con pendenze accentuate in alcuni (pochi) tratti, qualche gradino naturale che, tuttavia, sono facilmente copiabili. Da segnalare la presenza di alcune terrazzate abbastanza strette in alcuni tratti con curve a gomito.
Questi tratti sono da percorrere a piedi se non si dispone di consolidate tecniche trialistiche (nose press, surplace e un’ottima gestione dei pesi).
Segnalo inoltre la presenza di fango, fortunatamente non argilloso, in alcuni punti, cosa abbastanza normale per le piogge delle scorse settimane.
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