Coronavirus, multati due ciclisti a Cuneo
Dal 9 marzo, tutta l’Italia è stata dichiarata Zona Rossa, imponendo moltissime restrizioni agli spostamenti che, ricordiamo, sono consentiti solo ed esclusivamente in caso di necessità, lavoro o per motivi medici.
Uscire ad allenarsi in bici non è una necessità
Dal 10 Marzo sono iniziati i controlli da parte degli organi preposti per far rispettare le nuove disposizioni del DCPM.
Nella stessa giornata, alcuni ciclisti amatoriali sono stati fermati dai Carabinieri sulle strade di Cuneo.
“Il Governo ha varato misure importanti che investono la vita quotidiana di ognuno di noi. Sono regole che vanno conosciute e rispettate, perché prevedono restrizioni a libertà garantite dalla Costituzione, ovvero riunione e movimento. E queste modifiche temporanee servono a tutelare la nostra salute e quella degli altri dal contagio del coronavirus”.
“Si deve restare a casa per quanto possibile e dalle ore 6 del 10 marzo sono iniziati anche i controlli su chi si sposta in auto. Servono comprovati motivi per tre ragioni fondamentali: lavoro, salute, esigenze personali urgenti. In tutti gli altri casi c’è la denuncia per inottemperanza a un ordine legittimo dell’autorità”
Queste le parole di Emanuele Ricifari, questore di Cuneo e del colonnello Pasquale Del Gaudio, il comandate provinciale dei carabinieri .
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