Aida: la nuova ciclovia per il Nord Italia
Ha il nome di una delle più celebri opere di Giuseppe Verdi la nuova ciclovia Aida, acronimo di Alta Italia Da Attraversare, nata da un progetto Fiab (Federazione italiana amici della bicicletta) e in corso di realizzazione.
Un percorso di 900 km che corre parallelo alla VenTo (la ciclabile 679 km da Venezia a Torino), transitando più a Nord e collegando il passo del Moncenisio con Trieste, ossia la Francia con l’Istria.
Un itinerario di “qualità” che attraversa 9 siti Unesco, aree naturali di grande interesse come il Parco del Ticino e il Lago di Garda e importanti città (Torino, Vercelli, Novara, Milano, Brescia, Verona, Vicenza, Padova, Treviso, Venezia, Pordenone e Udine) di interesse storico, culturale e artistico.
A renderlo attraente è pure l’altimetria prevalentemente piatta che la rende accessibile a tutti e la presenza di lunghi tratti in sede propria che garantiscono maggiore sicurezza e pedalate spensierate.
Un risultato ottenuto grazie anche all’inclusione nel progetto di numerosi tratti già esistenti, come la Francigena della Val di Susa, il Canale Cavour, il Canale Villoresi, il Naviglio della Martesana e l’Alpe Adria.
Nell’intento dei responsabili del progetto, la nuova ciclovia Aida dovrebbe favorire il turismo e la mobilità locale.
La ciclabile, infatti, incrocia diversi altri itinerari, come la EuroVelo 5 che unisce Londra a Brindisi e la EuroVelo 7 che collega Capo Nord a Malta, andando a costituire una rete per escursioni in Italia e all’estero.
Quanto alla mobilità locale, l’attraversamento di diverse città dovrebbe facilitare l’uso della bici per raggiungere il capoluogo dalle località vicine e per consentire di muoversi in sicurezza in ambito urbano.
L’intento è quindi ampliare l’offerta di itinerari sull’asse OVEST – EST dell’Alta Italia, collegando la porta d’Occidente con la porta d’Oriente: un percorso unico tra bellezze naturali, artistiche e di paesaggio.
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