Bici a pedalata assistita: come funzionano?

Un tempo conosciute come biciclette a pedalata assistita, ora, sempre più spesso, vengono chiamate eBike o biciclette elettriche. Questo termine è generico ed in esso troviamo anche biciclette il cui motore funziona indipendentemente dalla pedalata e che vanno al di fuori delle normative del codice della strada

 

Come funziona una bicicletta a pedalata assistita

Una bici a pedalata assistita è fondamentalmente, una bici normale, al quale viene aggiunto un motore, una batteria ed una serie di sensori che cooperano per “assistere” il ciclista, fornendo potenza extra alla normale forza delle gambe, con un coefficiente di ripartizione del lavoro fra motore e ciclista variabile e spesso selezionabile dal ciclista stesso
L’autonomia di queste biciclette, dipende molto dalla batteria, dal coefficiente di ripartizione e dalla tipologia di percorso; nei modelli più recenti, con batterie al litio, può arrivare fino a 150Km.

 

 

Il motore

Il motore elettrico, generalmente, viene collocato nella parte centrale del telaio, in modo di fornire potenza direttamente sul movimento centrale della nostra MTB. Questa conformazione permette di ottimizzare il bilanciamento dei pesi e di poter collocare meglio la batteria, generalmente installata sul tubo obliquo della bici, al posto della borraccia. Sui modelli più vecchi, invece, il motore può essere collocato su uno dei due mozzi: posteriore o anteriore.

Il motore elettrico, in corrente continua con tensioni che vanno da 12 a 48V (generalmente 36V), eroga potenza sulla base del livello prescelto dal ciclista.

Questo significa che, se sto pedalando in pianura, con un livello di potenza “medio” e, all’impprovviso, arriva una salita, il motore si adeguerà a fornire più potenza, per mantenere costante lo sforzo del ciclista. Viceversa, se affronto una discesa, il motore elettrico ne fornirà di meno.

Appena la bici raggiungerà la velocità massima di 25 Km/h il motore elettrico si staccherà; questo comportamento è necessario per rispettare i requisiti di legge.

La potenza dei motori, su questa tipologia di bici vanno, generalmente dai 180 fino a 1000W (nonostante, oltre i 250W siamo già fuori dalla potenza concessa dal codice della strada)

bici elettrica motore

 

La batteria

Il motore della e-bike richiede, però, una fonte di alimentazione elettrica. La batteria, il cui costo costituisce buona parte del prezzo finale della bici, può essere di vari tipi.
Una prima discriminazione è data dai componenti chimici della batteria stessa; quelle agli ioni di Litio (più recenti) sono quelle che hanno un peso minore e vengono, generalmente, preferite anche a fronte di un costo più alto. Queste batterie, dal peso intorno ai 2 Kg, possono essere ricaricate tramite un connettore che può essere collegato a qualsiasi presa classica.

Il tempo di ricarica va dalle quattro alle sei ore, dipendente dalla capacità della batteria. La capacità delle batterie vanno dai 10 Ah ai 15 Ah (circa 200-250 Wh), permettendo di percorrere dai 40 ai 180 Km.

 

Overvolt-Shimano

Il prezzo ed i costi di gestione

Il costo di una bicicletta a pedalata assistita si aggira dai 1000€, fino ai 7000 (e passa) euro per i modelli più evoluti o con materiali di maggiore pregio.

I costi di gestione, oltre alla normale manutenzione della bicicletta, sono principalmente composti dai costi di ricarica. Per dare qualche numero possiamo indicare un costo di circa 0,05 € per 100 Km percorsi. Non male se pensate al tragitto casa – lavoro.

Tali costi crollano se si utilizza, per la ricarica, energia proveniente da fonti rinnovabili come pannelli solari.

 

ebike ricarica

 

Come si guida una eBike

Sono, a tutti gli effetti delle normalissime biciclette, e la guida, su questo tipo di mezzi è identica alla versione senza motore elettrico.

Ovviamente sono bici più pesanti, per via della presenza del motore e della batteria, che si possono guidare anche senza far intervenire il motore elettrico (utile per preservare batteria in discesa o pianura, forma fisica permettendo).

Se si vuole, invece, viaggiare più spediti, si può selezionare un intervento del motore elettrico maggiore e selezionare un rapporto abbastanza duro. In questo caso continueremo a pedalare, ma i pedali saranno molto leggeri, per via della spinta dell’unità elettrica.

In salita, invece, dovremmo scalare qualche rapporto ed aumentare il livello di assistenza. E’ importante pedalare in modo regolare, in maniera tale che il motore eroghi corrente in maniera costante. Contraccolpi o sforzi discontinui avrebbero, come conseguenza, quella di far lavorare il motore in maniera altalenante rischiando di arrivare ad una pedalata troppo dura e, quindi, fermarsi.

bici pedalata assistita

Ecco perché le biciclette a pedalata assistita hanno così tanto successo, specie tra chi le utilizza per andare al lavoro. Con una spesa relativamente ridotta, si abbattono tutti i costi di assicurazione, tagliandi e benzina, rimpiazzati dal solo costo dell’energia elettrica. Inoltre, avendo le dimensioni di una comune bicicletta, è il mezzo ideale per muoversi nel traffico cittadino e per parcheggiarla senza spendere ore per trovare un posto.

 

Sommario
Bici a pedalata assistita: come funzionano?
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Bici a pedalata assistita: come funzionano?
Descrizione
Una bici a pedalata assistita è fondamentalmente, una bici normale, al quale viene aggiunto un motore, una batteria ed una serie di sensori che cooperano per "assistere" il ciclista, fornendo potenza extra alla normale forza delle gambe, con un coefficiente di ripartizione del lavoro fra motore e ciclista variabile e spesso selezionabile dal ciclista stesso
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