Biciclette elettriche: cosa prevede la normativa?

Biciclette elettriche: se ne parla e se ne vendono sempre di più. Alla fine sono solo delle normali biciclette con un motore che permette di raggiungere velocità importanti con poco sforzo.

Ma è realmente così? Dal punto legislativo, non proprio: anzi, alcune tipologie di e-Bike sono equiparate a dei ciclomotori, con tanto di obblighi da dover rispettare.

Dove inizia e dove finisce il confine tra bicicletta (velocipede) e motorino (ciclomotore)?

 

Il codice della strada

Biciclette elettriche segnali

Secondo l’articolo 50 del Codice della Strada, le biciclette a pedalata assistita:

sono considerati velocipedi le biciclette a pedalata assistita, dotate di un motore ausiliario elettrico avente potenza nominale continua massima di 0,25 kW la cui alimentazione è progressivamente ridotta e infine interrotta quando il veicolo raggiunge i 25 km/h o prima se il ciclista smette di pedalare.

Ne consegue, quindi, che non vi siano particolari obblighi di omologazione o divieti specifici per questa tipologia di bici.

 

La Normativa Italiana ed Europea

Le biciclette elettriche sono regolamentate dal decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 30 gennaio 2003, in cui vengono descritte le caratteristiche che tutte le e-bike devono avere.

Questo decreto è basato sulla normativa europea, la 2002/24 CE, in cui vengono definite come

mezzi dotati di un motore ausiliario elettrico avente potenza nominale continua massima di 0,25 kW la cui alimentazione è progressivamente ridotta e infine interrotta quando il veicolo raggiunge i 25 km/h o prima se il ciclista smette di pedalare.

Normativa europea biciclette elettriche

Dal 1 gennaio 2017, invece, sono cambiati i nuovi profili di omologazione europei. Secondo il regolamento europeo 168/2013 vengono individuate due tipologie di veicoli:

 

  • L1eA: cicli a due o tre ruote con trazione a pedalare e motore elettrico ausiliario di potenza massima nominale fino a 1000W e con velocità non superiore ai 25 km/h

 

  • L1eB: cicli a due o tre ruote dotati di motore elettrico con potenza nominale continua massima fino a 4000W e velocità non superiore ai 45 km/h

 

La seconda categoria, di fatto, è equiparata ai ciclomotori, con la conseguente regolamentazione sul loro impiego (uso obbligatorio del casco, limite età e assicurazione). Attenzione: questa normativa vale anche in Italia.

Per quanto riguarda la prima, invece, vengono equiparate in tutto e per tutto ai normali velocipedi, senza particolari obblighi di legge.

Normativa bicicletta elettrica

Ricapitolando, quindi, per le biciclette che superano i 25 km/h è obbligatorio il patentino o patente e l’uso del casco. Inoltre, devono essere immatricolate ed assicurate, e bisogna rispettare i limiti di velocità.

Ci troviamo, di fatto, di fronte ad un ciclomotore.

 

Le sanzioni

 

Per chi non rispetta gli obblighi di cui sopra, sono previste pesanti sanzioni:

  • Sequestro amministrativo per la mancanza del certificato di circolazione (art. 97 commi 7 e 14 CDS, con sanzione di euro 131,00 €)
  • Sequestro amministrativo per mancanza di copertura assicurativa (art. 193 commi 1 e 2 CDS con sanzione di euro 716,00 €)
  • Fermo amministrativo per 30 giorni per mancanza di targa (art. 97 commi 8 e 14 CDS, con sanzione di 65,00 €)
  • Sequestro amministrativo per guida senza casco (art. 171 commi 1,2,3 del CDS, con sanzione di euro 68,00 €)
  • Fermo amministrativo per 60 giorni se il conducente non ha una patente di guida o se è minorenne e senza patentino (art. 116 13 bis CDS, con sanzione 516,00 €)

 

 

E-Bike in città: come comportarsi?

Biciclette elettriche in città

Biciclette elettriche: possono girare su piste ciclabili?

Sì, sono dei velocipedi a tutti gli effetti, quindi possono girare su questa tipologia di strada. Ricordate sempre che sui marciapiedi e attraversamenti pedonali è obbligatorio scendere e spingere a mano: in questa maniera si viene equiparati a pedoni. Ricordate che sui marciapiedi le bici non possono circolare.

 

Biciclette elettriche: devo installare strumenti di segnalazione visiva?

Sì. Come per tutte le biciclette è obbligatorio avere luci bianche o gialle sulla parte anteriore, luce rossa sul posteriore e catadiottri rossi sul posteriore e gialli su pedali, ruote o lati telaio.

Biciclette elettriche: posso ascoltare musica con le cuffie?

No. Come su qualsiasi veicolo non è possibile ascoltare musica con cuffie durante la marcia (attenzione: vale anche per le auto).

E’ consentito, invece, l’uso dell’auricolare per le chiamate.

Biciclette elettriche: posso usare un carrello?

Sì, ma deve rispettare le dimensioni (1.50 mt di altezza) e capacità di carico (50 Kg) previste dalla legge.

Il rimorchio deve essere equipaggiato con i dispositivi di segnalazione visiva posteriore e laterale.

Bicicletta elettrica: posso portare mio figlio piccolo in bici?

Sì, ma solo nel caso vengano installati seggiolini omologati (con standard europeo EN14344) per trasporto bambini fino agli 8 anni. In ogni caso non devono ostacolare la visuale o i movimenti.

 

Normative troppo stringenti? Forse. Ma cosa significa andare a 45 km/h con una bicicletta in città? Questo video dovrebbe darvi un’idea.

PS. Per chi si filma mentre va in bici, saprà che nei video la percezione della velocità è decisamente inferiore


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Biciclette elettriche: cosa prevede la normativa?
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Dal punto legislativo, alcune tipologie di e-Bike sono equiparate a dei ciclomotori, con tanto di obblighi da dover rispettare. Vediamo insieme quali
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