Sentiero 600
Giro di circa 2 ore che va a toccare molti sentieri della collina con partenza da San Mauro e Arrivo a Sassi. In fondo si può trovare un helmet-cam video per farsi un’idea del percorso
Solita salita su asfalto partendo da San Mauro fino ad arrivare alla Basilica di Superga tramite il sentiero 66 (dal chilometro 3,7 al 3,9 è previsto un piccolo portage data l’eccessiva pendenza).
Arrivati in cima si prende la Panoramica su asfalto fino ad arrivare al al sentiero degli scalini. In alternativa, se si preferisce fare meno asfalto possibile, al km 6 si può prendere il sentiero a destra che ci porta ugualmente agli scalini.
Terminati gli scalini, che non presentano grosse difficoltà tecniche abbiamo due opzioni: tirare a destra e prendere il sentiero degli alberi per un giro più breve o allungare il tragitto con i sentieri tecnica e tecnica2 (conosciuto anche come bob).
Optiamo per la seconda opzione lanciandoci nei veloci tornantini della ‘tecnica’. Le difficoltà di questo sentiero sono il single track in alcuni punti stretto e rasente agli alberi, il suolo in alcuni punti accidentato con radici che formano qualche gradino e qualche contropendenza in curva da controllare. Nulla di impossibile in ogni caso.
Terminato il sentiero giungiamo alla nuova area attrezzata dove, tra l’altro, è in fase di ultimazione un parco avventura. L’ideale per la pausa di metà giro.
Terminata la pausa si risale fino al sentiero degli alberi (su strada). In alternativa si può effettuare il sentiero degli alberi (cambogia a ritroso).
Facendo la parte alta del sentiero degli alberi ci immettiamo sul 600. Un sentiero molto tecnico caratterizzato da tornanti molto stretti, in rapida successione e con pendenze considerevoli, soprattutto nella parte denominata simpaticamente cavatappi.
Questo sentiero è consigliato a chi possiede una buona padronanza del mezzo. Le difficoltà, a parte qualche sporadico tratto sconnesso e qualche gradone, sono date da alcuni ripidoni (in cui c’è il rischio ribaltamento se si gestisce male il bilanciamento) e i tornanti che, come già detto, sono abbastanza stretti e in pendenza col rischio di slittamento del posteriore e perdita di controllo del mezzo.
Il giro si conclude con il rientro a Sassi.
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