Come proteggere la bici dai furti
In Italia, ogni anno, spariscono circa un milione di biciclette. Si stima che circa due italiani su tre, ogni anno, subiscano il furto della propria due ruote. Numeri altissimi, giustificati da un’impressionante facilità con cui vengono rubate ad un giro d’affari, quello del mercato nero delle bici, stimato intorno ai 200 milioni di euro.
Le bici rubate solo le più disparate, da quelle ad uso “cittadino” per spostamenti casa-lavoro a quelle professionali, dal valore di qualche migliaia di euro.
Quello che pochi sanno, o sottovalutano, è che, nella maggior parte dei casi, è possibile proteggere la nostra amata due ruote dal furto: vediamo come.
Lucchetti per biciclette
Il grande classico e uno degli strumenti più efficaci allo stesso tempo: il lucchetto. Disponibile in varie varianti (a cavo, a cavo spiralato, a U, pieghevoli, a cavo rinforzato e al telaio) permette di mettere in sicurezza il proprio veicolo con una spesa che va da poche decine di euro ad importi più consistenti.
Lucchetti ad U
La soluzione migliore per proteggere la propria bici dai furti: resistenti ed in grado di bloccare ogni tentativo di apertura forzata (forzatura della serratura e tenaglia). Con una cifra di pochi euro (paragonata al prezzo di una bici professionale) è un investimento da fare
Catene
Resistenti quasi quanto quelli ad U (dipende dal modello), aggiungono flessibilità al classico modello ad U, permettendo di legare la propria bici ad un palo o un albero. Anche in questo caso l’investimento è veramente esiguo
Serrature pieghevoli
Uniscono la resistenza delle serrature ad U, con la flessibilità della catena. Ovviamente, per questo tipo di catena, i prezzi salgono leggermente
Serrature al telaio
Sono serrature che si fissano al telaio e bloccano la rotazione della ruota. Comode per brevi soste, per immobilizzare la bici, ma non possono essere considerati dei veri e propri sistemi di sicurezza. Ricordate: una bici si alza con facilità
Serrature a cavo spiralato
Flessibili e comode, ma non particolarmente resistenti: specie quelle più sottili. Con la tenaglia giusta queste serrature rischiano di rompersi con facilità. Se optate per questa scelta puntate su cavo con diametro maggiore
Rastrelliere
Quando siamo in giro possiamo legare la bici ad un palo, ad una ringhiera oppure ad una rastrelliera! Saldamente ancora a terra e di difficile rottura, la rastrelliera rappresenta il luogo ideale dove lasciare la nostra due ruote.
Per farlo è necessario prendere alcuni accorgimenti.
- Utilizzare un lucchetto o una catena antiscassinamento
- Legare sempre il telaio della bici alla rastrelliera e mai ruote, sellino o altro.
- Assicurarsi di legare le ruote (specie se con sgancio rapido) al telaio.
In questa maniera avremmo un telaio saldamente legato alla rastrelliera, saldamente fissata a terra. Con le ruote legate al telaio, impediremo il furto di queste parti.
Resta da assicurare il sellino, opera difficile in quanto tutti prodotti con lo sgancio rapido e che non presenta posti in cui far passare una catena. Se vogliamo andare sul sicuro dovremmo rimuovere lo sgancio rapido con una tradizionale vite e bullone (in qualsiasi negozio di bici ne troviamo uno)
Soluzioni per il garage
Quando non siamo in giro la nostra amata due ruote trova riparo in svariati posti. Se tenete la bici in casa la “protezione” del mezzo è garantita dai sistemi di sicurezza del vostro appartamento (antifurti, porte blindate, …). Se la bici trova riparto nei cortili condominiali, vale quanto detto per le rastrelliere.
Se, invece, avete a disposizione un garage è necessario prendere ulteriori accorgimenti in merito. Generalmente, infatti, le porte dei garage non sono così sicure come quelle degli appartamenti e, data la loro posizione defilata, a volte permettono al malintenzionato di agire quasi indisturbato.
- Modalità base: legarle “a grappolo”
Se non abbiamo a disposizione supporti dove legare le bici e, ovviamente, disponiamo di più bici, conviene legarle tutte insieme (possibilmente con gli strumenti evidenziati nella sezione lucchetti) o ad armadi o altri supporti pesanti. Alzare una bici da sola non è un grosso problema: spostarne 2 o 3 diventa già complicato. Chiaramente questo non è un sistema di sicurezza affidabile: si basa solo sul concetto di aumentare il peso ed il volume
- Supporto a parete
Comodo per tenere la bici alzata e mantenere il garage ordinato, alcuni di essi offrono anche un sistema di protezione che tengono il telaio della bici ancorato alla parete. Si tratta, in pratica di un grosso lucchetto ad U fissato saldamente alla parete. Assicuratevi sempre di mettere in sicurezza il telaio e, se possibile, legare le ruote al telaio con lucchetti supplementari
- Ganci da pavimento per bici
Un anello di acciaio saldamente fissato a terra: la soluzione migliore per impedire il furto del vostro amato mezzo. Una volta ancorata la piastra (con appositi tasselli), basterà legare la vostra MTB all’anello per mezzo di una catena
- Protezione basculante garage
Questo consiglio vale per la protezione generale del garage e non della bici. Chiaramente, con un basculante messo in sicurezza, le possibilità di effrazione diminuiscono notevolmente. I consigli sono sempre i soliti: serrature antintrusione e piastre con lucchetto per fissare a terra la porta. Per i più tecnologici o maniaci della sicurezza non è male l’idea di installare una telecamera WiFi per monitorare (o anche solo scoraggiare) determinati furti.
Altri accorgimenti
Viene sottovalutato da tantissimi ciclisti: il numero di telaio. Tutte le bici ne hanno uno, generalmente sotto il movimento centrale (dove ci sono i pedali).
Segnatevelo da qualche parte: in caso di furto del vostro mezzo è importante fornirlo alle autorità competenti e, come la marchiatura (da fare a parte) potrebbe scoraggiare eventuali acquirenti sul mercato delle bici rubate
Cosa fare se ci è stata rubata
Fate denuncia! Sembra scontato, ma si stima che circa il 50% dei furti di biciclette non vengono denunciati. Con una semplice denuncia e, fornendo il numero di telaio, si aumentano le probabilità di aumentare la propria bici e di far intervenire le attività competenti, compatibilmente con le risorse a disposizione.
Più precisa è la denuncia, quindi, con quanti più dati possibili, meglio si muovono gli agenti. Tutto ciò porta a scoraggiare eventuali acquirenti e ladri, per questo motivo è importante muoversi.
Sul web si trovano gruppi di bici rubate e archivi di materiale recuperato dalle forze di polizia: consultateli. Di seguito quello per il comune di Torino :http://www.comune.torino.it/vigiliurbani/mercerubata/bici/
Denunce, lucchetti, numeri di telaio ed una corretta messa in sicurezza del vostro mezzo quando non usato sono strumenti validissimi per evitare furti e dormire sogni tranquilli.
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